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Eco-Museo di Terracotta



Visite guidate della collezione ed all’itinerario tematico, filmati riguardanti la storia ed il ciclo produttivo delle terrecotte, prove pratiche presso il Laboratorio della Scuola delle terrecotte

Descrizione

L'Ecomuseo della terracotta è stato ufficialmente istituito dall'Amministrazione comunale nel 1995.
Nato con le finalità e i criteri scientifici che contraddistinguono l'impostazione e l'operato degli ecomusei, anche quello di Ronco ambisce di essere testimonianza significativa di una cultura, di una popolazione e del territorio. L'obiettivo principale è dunque quello di permettere al visitatore di prendere visione del luogo e di comprenderne i suoi caratteri peculiari sotto il profilo ambientale, storico e sociale.
In questa azione di scoperta e di conoscenza, che l'ecomuseo propone avvenga mediante una "immersione" nel paesaggio ronchese, il visitatore sarà aiutato dalle testimonianze architettoniche, artistiche e di cultura materiale che nel corso del tempo si sono stratificate su tutto il territorio.

La visita all'ecomuseo sarà perciò un "viaggio" che si svilupperà attraverso alcuni itinerari tematici attrezzati con pannelli che illustreranno gli aspetti significativi dei luoghi individuati quali punti di osservazione e di interpretazione.
Ogni stazione è a tutti gli effetti una sala a cielo aperto dell'ecomuseo con le sue "opere di pregio". L' itinerario proposto è incentrato sull'artigiananto della terracotta visto sia sotto il profilo del processo tecnico produttivo e della sua rilevanza economica sia nei suoi legami funzionali con l'ambiente naturale e le sue risorse. Le varie postazioni sono dislocate in paese, consigliabile l'utilizzo di un mezzo per gli spostamenti da una sala all'altra. Lunghezza del percorso 3 km circa.
L'ecomuseo possiede, presso la sede di via Roma, anche una collezione di "bielline" , ossia i prodotti tipici dell'artigianato ronchese, reperti esemplari di una manifattura che fece, per secoli di questo paese uno dei centri più importanti del Piemonte e delle contigue regioni nel comparto delle stoviglie popolari.
I reperti che compongono la collezione non sono proposti come oggetti da ammirare, secondo la formula più tradizionale delle istituzioni museali. Ad essi è affidato il compito di rappresentare il risultato di un'arte manuale e creativa e di fungere da rimando, per gli indispensabili elementi della concatenazione tecnico-narrativa, all'itinerario con le sue stazioni. Solo restituendolo al luogo in cui è stato prodotto, ripercorrendo le tappe del processo produttivo dalla cava, al laboratorio alla fornace, l'oggetto può comunicare tutta la sua storia.

IndirizzoIndirizzoVia Roma, 8

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